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Rifugio Chiusa e Rifugio S. Croce di Lazfons. Verso il più alto luogo di pellegrinaggio d’Europa




Punto di partenza: Kühhof (1587 mt.)

A colpo d’occhio: Kühhof - Rifugio Chiusa - Rifugio S. Croce di Lazfons - ritorno

Dislivello: 724 mt.

Punto più elevato: Rifugio S. Croce di Latzfons (2311 mt.)

Tempo di percorrenza: 4 ore e 1/2 .

lunghezza del percorso: Circa 13 chilometri.

Difficoltà:

Consigli ed indicazioni utili: quest’escursione, molto amata fra gli escursionisti, non è assolutamente difficile, anche se l’accesso alla parte superiore si caratterizza per essere un pò ripido e ghiaioso. Per coloro che sono abituati a camminare si consiglia di raggiungere, tramite il sentiero 17, la Cima S. Cassiano a 2581 mt. Dal Rifugio S. Croce di Lazfons circa un’ora.

Descrizione dell’itinerario: con la macchina si prosegue da Velturno fino a Lazfons e fino al posteggio auto del Kühhof (1587 mt.). Da qui continuiamo sulla larga strada d’accesso (segnaletica 17) attraverso gli illuminati boschi e gli alpeggi in fiore leggermente in salita fino al Rifugio Chiusa (1920 mt.; baita aperta d’estate); dal Kühhof circa 1 ora e mezza. Qui ci riposiamo un attimo e ci rifocilliamo. Sopra la baita si estende un bellissimo bosco di cirmoli. In seguito proseguiamo il nostro itinerario sul largo sentiero 17 verso la Rungger Hütte, per risalire leggermente - dopo il crocevia ancora sullo stesso sentiero - i liberi pendii fino al Rifugio S. Croce di Lazfons (2311 mt.; dal Rifugio Chiusa 1 ora; possibilità di ristoro); che si trova sul roccioso crinale del massiccio Ritzlar/Cima San Cassiano.
La chiesetta costruita nel 1868 sulle rovine di una piccola cappella è il più alto luogo di pellegrinaggio d’Europa ed ospita in estate il "Schwarzen Herrgott" (il Gesù Cristo nero), un’icona cristiana molto amata, che tutela l’escursionista dalle bizze del tempo. A primavera. essa viene portata in altezza e riportata nuovamente a valle in autunno. Vicina alla chiesetta è situata una baita. - Discesa: sulla via appena descritta.

Cartine geografiche: Freytag & Berndt, foglio S 4 (Vipiteno - Passo Giovo - Bressanone); Kompass, foglio 56 (Bressanone)








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